Posso dirlo?

In questi giorni scrivo a nastro, butto fuori tutto quello che mi passa per la testa. Era tanto che non lo facevo e ne avevo proprio voglia, e solamente adesso me ne sto rendendo conto (oddio questa mi è venuta involontariamente alla Baglioni).
Ipotesi: ho ricominciato a scrivere perchè sto meglio.
Forse.
Non so, tutto sommato non mi sento poi così diversa oggi.
Sono uguale a ieri.
Anche se, invece, so di essere diversa da quella che ero fino a quattro anni fa.
Già, avete indovinato. Ho più o meno smesso di scrivere quattro anni fa. Un evento doloroso mi ha spezzato qualcosa dentro e si è concatenato con una serie di altri cambiamenti dolorosi con cui ho dovuto imparare a convivere.
E non penso di esserci ancora riuscita del tutto.
So bene che il cambiamento fa parte della vita.
Che ne dobbiamo essere consapevoli ed accettarlo in quanto inevitabile.
E che spesso si tratta di un bene per noi, anche se subito ci appare mascherato da altro.
E che non dobbiamo guardare al cambiamento come a qualcosa di negativo, nemmeno quando si tratta di eventi per noi terribili e inaccettabili, perchè fa tutto parte della nostra crescita personale.
E che dobbiamo cercare di comprenderne a fondo lo scopo, per poterci staccare dal passato e guardare avanti.
E che bla bla bla.
Ma, scusate il francese, ‘sticazzi’ posso dirlo?

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